I marinai venivano adescati
dal canto di quelle labbra tumide
le onde si infrangevano
impetuose contro i tuoi occhi
il sole riscaldava le correnti
del tuo cuore mai troppo caldo
da potersi tuffare, ma troppo
limpido per potervi resistere
il vento agitava quei boccoli
con tanta prepotenza da oscurare
il cielo col tuo profumo fresco
e il mondo col tuo respiro intenso
ed io, bagnante curiosa, mi ritrovo
qui, tempesta sulle tue acque,
naufraga nel tuo destino.