ignorance

29.01.2015 22:40

Ognuno ha la top ten delle proprie aspirazioni. Stasera ho fatto un salto tra le prime posizioni della mia e ho letto essere ignorante. Voglio essere ignorante. No, non voglio essere analfabeta, né avere una cultura paragonabile a quella di un ovino, con rispetto parlando;  voglio semplicemente essere in grado di ignorare qualcosa, qualcosa in particolare. Non gli insulti, i giudizi e ste robe qui, quelli me li tengo, me li becco e tanti saluti, piuttosto vorrei ignorare tutte quelle cosette che si radicano in me senza che nessuno gliel'abbia chiesto.
Mettono le radici nella mia capoccia ed io lì pazientemente ogni giorno cerco di estirparle strappandovi le foglie, mentre le radici crescono, spingono, si fanno spazio e sollevano il cemento delle mie paranoie.
Sono erbe infestanti, ricordi di qualcosa che non mi riguarda più, di qualcuno che non m'è mai riguardato, di chi s'è concesso di oltrepassare la gracile linea della mia sensibiltà senza chiedere il permesso e tutte stronzate così. Se fossi in grado di ignorare le erbe che infestano la mia capoccia con la grande abilità con cui ignoro la sveglia al mattino starei a cavallo. E cadrei pure in quel caso, perché cado dalle sedie, figuriamoci dai cavalli.