merda, scusa

23.11.2014 16:29

Si parla spesso di quanto sia difficile chiedere scusa. Lo è. E lo è per una cifra di ragioni, per riassumerle a grandi linee si potrebbe dire che c'è di mezzo l'orgoglio e se ammettere a se stessi i propri sbagli è dura, ammetterli di fronte a qualcun altro lo è ancora di più, insomma una banalità del genere.
Scusa, scusare, ex cusare, allontanare la causa, allontanare la colpa, no. Non voglio allontanare la colpa.
Non voglio trovare una - appunto - scusa. Vorrei proprio addossarmela tutta, buttarmela addosso con una pala come se fosse un'enorme montagna di letame, di quelle che si trovano nei campi nei pressi di schiere di balle di fieno. Sì, l'immagine è alquanto trash, ma in questo momento nella mia testa niente rende meglio di una caterva di letame bovino l'orribile tanfo e la pesantezza di una colpa.
Se quella è l'intenzione, la sensazione è quella di non poter riparare, è quella di mettere dello scotch di carta su un oggetto di vetro rotto, ormai esteticamente farebbe cagare e soprattutto reggerebbe anche poco.
Quindi rimaniamo tutti qui, eccoci: io, la mia faccia da cazzo e la mia montagna di merda.
Sono arrivate le mosche.